— artisti 2023 | IMAGinACTION https://www.imaginactionvideoclipfestival.com Il primo festival internazionale del videoclip musicale Sat, 16 Dec 2023 11:10:25 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 Fabio Rovazzi https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/fabio-rovazzi/ Sat, 02 Sep 2023 07:35:03 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1788 Read More]]>

Fabio Rovazzi

Non ha bisogno di presentazioni FABIO ROVAZZI, che sarà ospite nella serata “Cinema e Videoclip” del 21 settembre. Comunicatore del web, youtuber, attore, comico, scrittore e cantante, volto di numerose attività pubblicitarie e social, racconterà la sua storia artistica (unica in Italia), strettamente legata ai video realizzati e che hanno colpito l’immaginazione degli italiani, con più di 661 milioni di visualizzazioni, davvero un record assoluto per il nostro paese. Video di cui cura personalmente script, regia e produzione, realizzati con la stessa attenzione dei grandi film, che hanno visto la partecipazione di molti cantanti famosi e di attori iconici, oltre che qualche vip (da Terence Hill a Gianni Morandi, Emma Marrone, Al Bano, Nek, fino a Flavio Briatore, solo per citarne alcuni). Caratterizzati dall’uso di sofisticati effetti speciali, realizzati nei più importanti studi americani e girati in famose location (una fra tante, il set originale di “Ritorno al Futuro” situato negli studios della Universal Pictures), i video di Rovazzi hanno indubbiamente contribuito a decretarne il suo successo. Rovazzi è un vero hitmaker: dal 2016 è stato premiato con ben 15 dischi di platino, facendo centro con “Andiamo a comandare”, “Tutto molto interesssante”, “Volare” “Faccio quello che voglio” (sono solo alcuni titoli che hanno conquistato il podio delle classifiche italiane degli ultimi anni) e a giugno ha pubblicato “La discoteca italiana” featuring Orietta Berti, nel cui video partecipano Aldo, Giovanni e Giacomo, Diletta Leotta e l’Orchestra Casadei, e che ha già raggiunto i 3.2 milioni di visualizzazioni. E sempre a giugno, l’eclettico Rovazzi ha intervistato la star del cinema Harrison Ford (in occasione dell’anteprima italiana di “Indiana Jones e il Quadrante del Destino” al Festival del Cinema di Taormina).

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Federico Rossi https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/federico-rossi/ Sat, 02 Sep 2023 07:27:39 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1786 Read More]]>

Federico Rossi

FEDERICO ROSSI sarà uno dei protagonisti dal vivo a IMAGinACTION il 21 settembre. Amatissimo dai giovani, Federico è stato il cantante del duo dei record Benji & Fede, e ora ha iniziato la sua carriera solista raggiungendo in poco tempo dei dischi di platino! Dopo i primi singoli “Pesche”, “Non è mai troppo tardi”, “Ti penso spesso”, “Le mans”, Federico ha dato una svolta più introspettiva ai suoi brani fino ad arrivare al suo ultimo lavoro “Fiore Sulla Luna”, in uscita l’1 settembre: un racconto di fine estate, un invito a non smettere mai di sognare, per spingersi oltre i propri limiti senza paura e poter immaginare una realtà migliore.

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Alfa https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/alfa/ Sat, 02 Sep 2023 07:21:21 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1784 Read More]]>

Alfa

Una giovane star salirà sul palco di IMAGinACTION il 21 settembre a raccontarci le sue canzoni sulle immagini dei videoclip: ALFA. Esponente della Generazione Z, Andrea De Filippi in arte Alfa, cantautore genovese classe 2000, vanta numeri da capogiro: più di 408 mila iscritti al canale Youtube e oltre 1.5 milione di follower su TikTok, oltre 505 milioni di stream sulle piattaforme digitali e più di 150 milioni di views su Youtube. Le sue canzoni sono state condivise in oltre 500mila video su TikTok e i suoi ultimi video sono entrati ai vertici delle tendenze di YouTube. Ha ottenuto un triplo disco di platino (“Cin Cin”), 4 dischi di platino (“TeStA Tra Le NuVoLe, pT2” e “Sul più bello”, “Testa tra le nuvole, Pt.1”, “Bellissimissima <3”) e 7 dischi d’oro. ALFA è attualmente in tour in tutta Italia e il 24 febbraio 2024 terrà il suo primo concerto al Milano Mediolanum Forum.

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Sethu https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/sethu/ Sat, 02 Sep 2023 07:17:23 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1782 Read More]]>

Sethu

SETHU è l’altro ospite annunciato e parteciperà al Festival nella serata conclusiva. Sethu è un misterioso animale notturno che attraverso la sua musica racconta una generazione che vive tra incertezze, ansie e paure per il futuro. E la sua musica sarà protagonista della serata: musica fatta di rabbia, tristezza, euforia, che si mischiano e si alternano, passando da momenti introspettivi a passaggi frenetici, in un mood che non ha bisogno di essere etichettato ma che converge in uno stile fluido e pieno di contaminazioni. Sethu ha partecipato quest’anno al Festival di Sanremo nella categoria BIG con il brano “Cause Perse”, pubblicando successivamente l’omonino EP che contiene 6 brani perfettamente coerenti con il sound del pop contemporaneo che racchiude le sue diverse sfaccettature. Il 12 maggio è uscito il singolo "Mare Di Lacrime", seguito due mesi dopo da “Rivoluzione!”. Con il “Mare Di Lacrime Summer Tour”, Sethu ha girato l’Italia quest’estate, con live anche nei più importanti festival. Il pubblico di Ferrara potrà così apprezzare dal vivo uno dei giovani protagonisti della scena musicale contemporanea italiana.

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Robert Watts https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/robert-watts/ Sat, 26 Aug 2023 09:59:01 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1778 Read More]]>

Robert Watts

Robert Watts è considerato uno dei pilastri del cinema mondiale di sempre e molti dei film da lui prodotti nel corso della sua lunga carriera hanno registrato incassi record, tra i più alti di tutti i tempi (tra questi, la trilogia di “Star Wars” e i primi tre capitoli di “Indiana Jones”). 

Watts ha lavorato a fianco di alcuni tra i più grandi nomi dell’industria cinematografica mondiale, come George Lucas, Steven Spielberg, Stanley Kubrick, tra gli altri, ed è stato anche tra gli artefici del grande successo di “2001 Odissea nello spazio”, in qualità di responsabile della produzione. Molti Kolossal sono passati sotto la sua produzione e organizzazione: solo per citarne alcuni, "James Bond si vive solo due volte" con Sean Connery, “Papillon” con Steve McQueen e Dustin Hoffman, e "Chi ha incastrato Roger Rabbit”, pietra miliare del film d’animazione, e che lo vide vincitore in Italia anche del David di Donatello come miglior produttore nel 1989, anno in cui Watts venne nel nostro Paese (per l’unica volta), per ritirare il Premio.

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Olly https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/olly/ Fri, 25 Aug 2023 15:09:21 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1775 Read More]]>

Olly

Olly, pseudonimo di Federico Olivieri, è un cantante italiano nato a Genova il 5 maggio 2001.

Studia musica e canto sin da piccolo e appena adolescente si iscrive al conservatorio, e trova nella scrittura lo strumento migliore col quale esprimere se stesso poco più tardi, nel 2014, quando realizza il suo primo testo.

Di difficile inquadratura in un genere musicale ben definito, preferisce che sia l’arte a spingerlo verso una direzione. Tra le influenze più significative del ragazzo figurano Marracash, Wild Bandana, Fugees, T-Pain, Post Malone, Young Thug, Roddy Rich.

All’età di soli 15 anni, Olly pubblica il suo primo pezzo, brano che introdurrà poi un progetto più grande intitolato Piacere Mixtape, e inizia a farsi conoscere nella scena musicale genovese esibendosi in diversi locali della città.

Nel 2017 si spinge alla ricerca di nuove collaborazioni più mature e stimolanti: con il rapper Matsby, pubblica il primo progetto musicale di sei tracce in free download, dal titolo Namaste EP. Nell’anno successivo, dopo un periodo trascorso in Inghilterra, mette insieme alcuni pezzi sulle note scritte dall’amico e produttore Yanomi e decide di pubblicarli su Spotify.

Nello stesso anno esce il suo primo brano su SoundCloud, Sarah, piattaforma su cui pubblica contenuti senza finalità discografica rivolti alla fan base. Tra questi La Vasistas, Pace e Ollywood’s Bleeding (Post Malone RMX).

Nel 2019 rispolvera Il primo amore, traccia scritta un anno prima e prodotta da Yanomi che esce su YouTube totalizzando oltre 2 milioni di views e successivamente viene rilasciato anche su Spotify. In quella stessa estate, sale sul palco del Goa Boa Festival, importante realtà tra gli eventi musicali a Genova esibendosi per la prima volta davanti a un grande pubblico.

Nel 2020, escono a breve distanza l’una dall’altra Non mi va e Mai e poi mai, traccia che anticipa il suo ultimo lavoro. Il 6 novembre 2020 Olly rilascia su tutti i digital stores il suo primo EP solista dal titolo Io sono, progetto di sette tracce nate dalla stretta intesa musicale con Yanomi e dalla nuova collaborazione con il produttore torinese JVLI.

Dopo alcuni singoli pubblicati nel 2021, la svolta arriva nel 2022. A marzo pubblica il singolo Un’altra volta che esplode presto su TikTok superando i 5 milioni di stream su Spotify. Il brano viene poi seguito dalle collaborazioni in Fidati di me di Mida e SIAMO NOI di Oliver Green con Axos.

A fine anno viene selezionato tra i primi otto finalisti di Sanremo Giovani da Amadeus con il brano L’anima balla. Il 16 dicembre esce Il mondo gira, il suo secondo progetto ufficiale, interamente prodotto da JVLI, e lo stesso giorno ha luogo la finale di Sanremo Giovani, dove guadagna il passaggio alla categoria Big.

Olly parteciperà alla 73° edizione del Festival di Sanremo con il brano Polvere.

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Piero Pelù https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/piero-pelu-2023/ https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/piero-pelu-2023/#respond Fri, 25 Aug 2023 14:58:03 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1772 Read More]]>

Piero Pelù

Pietro Pelù, meglio conosciuto come Piero Pelù (Firenze, 10 febbraio 1962), è un cantautore italiano.
È cofondatore del gruppo rock Litfiba. Oltre che per l'attività artistica è conosciuto per l'impegno politico profuso attraverso la musica, i testi delle sue canzoni, i concerti e gli atteggiamenti che mostra in pubblico.

I Litfiba sono un gruppo musicale italiano formatosi a Firenze nell'autunno del 1980.
La nascita del gruppo si deve a Federico Renzulli detto "Ghigo" e Gianni Maroccolo che incontrano altri tre ragazzi, come loro cultori del genere punk (all'epoca in fase di iniziale declino), del rock (di matrice anni settanta), ma soprattutto della new wave.
Il loro suono anni ottanta è una personale chiave di lettura della new wave stessa e, difatti, la band crea una vera e propria "wave rock mediterranea" capace di coniugare il fascino etnico dei suoni mediterranei con la spigolosità delle atmosfere dark anglofone. Negli anni novanta i Litfiba si propongono prima con un grintoso e selvaggio rock latineggiante per poi avvicinarsi al pop-rock, riscuotendo ampio successo commerciale.

Il nucleo originario del gruppo, in quel momento ancora senza nome, è formato da cinque elementi: Ghigo Renzulli alla chitarra e alla voce (ex Cafè Caracas nei quali militava al basso Raf), Sandro Dotta alla chitarra, Gianni Maroccolo al basso, Antonio Aiazzi alle tastiere, Francesco Calamai alla batteria, questi ultimi tutti provenienti dai Destroyers; poco dopo Dotta abbandona il gruppo che ingaggia Piero Pelù (ex Mugnions) alla voce. Il gruppo è influenzato fortemente dal punk, dal dark e dalla nascente new waveL'esordio dal vivo avviene il 6 dicembre 1980 con un concerto alla Rokkoteca Brighton, un'appendice della casa del popolo di Settignano, vicino Firenze.

Nel 1982 la band incide il primo EP contenente cinque pezzi ed intitolato Litfiba e, nello stesso anno, vince la seconda edizione del Rock Festival Italiano, il cui premio prevede la pubblicazione di un 45 giri. Intanto Calamai lascia il posto a Renzo Franchi (già batterista nei Cafè Caracas di Renzulli e Raf). Nel 1983 esce il singolo Luna/La preda, il primo pubblicato dal gruppo. Nello stesso anno partecipano alla compilation Body Section con il brano Transea e pubblicano Eneide di Krypton, colonna sonora dell'omonimo spettacolo della compagnia teatrale Krypton. Nel 1983 arriva Ringo De Palma (ex Mugnions come Pelù) alla batteria, e nel 1984 vede la luce l'EP Yassassin che contiene, oltre alla title-track in due versioni differenti, anche la ballata Elettrica danza. Nei live di quel periodo collabora come ospite al violino il polistrumentista Adriano Primadei. I Litfiba partecipano, inoltre, alla compilation Catalogue Issue con due brani inediti, Versante est ed Onda araba. Nello stesso anno viene stampato anche il Live in Berlin: una sorta di bootleg su musicassetta autorizzato dalla band, che in questo primo periodo comincia a farsi conoscere ed apprezzare soprattutto fuori dall'Italia.

Nel 1985 i Litfiba approdano all'IRA di Alberto Pirelli, etichetta indipendente simbolo del movimento new wave fiorentino, e prima collaborano con i Diaframma all'EP Amsterdam, poi pubblicano il primo LP, Desaparecido, che li propone al grande pubblico. Il suono del disco unisce le influenze new wave con un gusto per la melodia tipicamente mediterranea e i temi portanti delle liriche sono il rifiuto della violenza e l'antimilitarismo. In questa fase i brani sono interamente accreditati a Ghigo Renzulli, poiché fu l'unico ad iscriversi alla SIAE con lo pseudonimo Litfiba, nonostante gli autori dei brani fino al 1989 fossero tutti i membri della band.
Desaparecido sarà seguito dall'EP Transea nel 1986 e dal secondo album, il più ambizioso: 17 re dello stesso anno, registrato in soli tre mesi e da molti ritenuto il migliore album della band. Si spazia dal dark, al rock, al punk, tutto condito con testi visionari e suggestioni folk.
Dal tour successivo sarà tratto il live 12-5-87 (aprite i vostri occhi), il loro primo disco dal vivo, registrato al Tenax di Firenze.
Nel 1988 vede la luce Litfiba 3, album che si presenta come il capitolo conclusivo della Trilogia del potere, un ideale 'Concept' ispirato dal rifiuto di ogni forma di totalitarismo e del quale concettualmente fanno parte anche Desaparecido e 17 re. Meno sognante dei precedenti, ma ugualmente suggestivo, è l'ultimo lavoro ove prevalgono le influenze dark e wave che continueranno comunque ad affiorare timidamente nel sound della band. Dal punto di vista tecnico, Litfiba 3 è il primo album italiano registrato interamente in digitale.

Rinunciando a forme di promozione classiche, come quella televisiva, i Litfiba riescono a raggiungere livelli di popolarità impensabili per un gruppo rock italiano, guadagnandosi un contratto con una major: la CGD, sussidiaria del gruppo Warner, la quale acquisisce nel proprio catalogo i dischi pubblicati in precedenza dall'IRA e permette loro di realizzare il secondo album dal vivo Pirata (che presenta alcuni rifinimenti delle tracce in studio). Pubblicato nel 1989, l'album diventa Disco d'oro e consacra la band definitivamente al grande pubblico e inoltre segna il loro definitivo passaggio dalla new wave al rock.
Nello stesso periodo, le divergenze artistiche tra i componenti della band e decisionali tra il manager Alberto Pirelli e Gianni Maroccolo inducono quest'ultimo a lasciare il gruppo, seguito a ruota da Antonio Aiazzi. Dopo poco anche De Palma sarà costretto a lasciare momentaneamente la band per problemi di salute dovuti alla sua dipendenza da droghe pesanti. Il batterista non riuscirà più a tornare a suonare con la band in quanto scomparirà tragicamente per overdose il primo giugno del 1990.

In seguito a questa prima scissione la band diventa ufficialmente un duo. Ghigo e Piero rimangono i soli titolari del nome Litfiba e con loro rimane Antonio Aiazzi, in qualità di collaboratore esterno; a completare la formazione si uniscono Roberto Terzani al basso, Daniele Trambusti alla batteria e Candelo Cabezas alle percussioni. Dal tour che ne segue, il Pirata tour '90, la band trae una VHS dal vivo omonima. La band partecipa inoltre alla compilation Union con il brano Il tempo di morire (cover di Lucio Battisti).

Pelù e Renzulli si mettono quindi a lavorare al nuovo disco che esce nel dicembre del 1990, El diablo. Questo nuovo album è il primo del progetto Tetralogia, celebra idealmente l'elemento fuoco e segna una evoluzione stilistica della band, i cui arrangiamenti seguono un percorso musicale spiccatamente rock. Con questo disco i Litfiba si aprono ad un maggiore consenso di pubblico, non solo italiano, riscuotendo ampio successo. La title-track è tuttora uno degli anthem rock per antonomasia, Il volo è dedicata alla tragica scomparsa del batterista Ringo De Palma e Proibito è diventato un inno all'antiproibizionismo. Dal tour che ne seguirà (e che vede come secondo chitarrista Federico Poggipollini), verrà tratta una VHS (poi ristampata in DVD nel 2002) intitolata El diablo Tour
L'antologia Sogno ribelle pubblicata nel 1992 è la prova del nuovo corso, con diversi brani del periodo precedente riveduti in chiave molto più rock. In essa sono inclusi anche due pezzi live tratti dall'El diablo tour e l'inedito Linea d'ombra. Sogno Ribelle sarà anche il titolo della versione VHS (anch'essa ristampata in DVD nel 2002) dell'album. Si tratta di una raccolta dei loro videoclip, con una lunga intervista inedita che documenta la storia e il nuovo stile del gruppo.
Nel 1993, con Franco Caforio alla batteria al posto di Trambusti, esce l'album più rock e "duro" del gruppo: Terremoto. Dedicato all'elemento terra, l'album è un concentrato di rock massiccio, talora ai confini del metal e comprende liriche che trattano il tema della mafia, dell'indottrinamento televisivo, del fascino perverso del denaro, dei mutamenti politici e sociali in corso in Italia e ancora dell'antimilitarismo. Al relativo tour non prenderà parte Poggipollini, che inizierà tempo dopo la sua collaborazione con Ligabue. Nello stesso anno i Litfiba appariranno anche nella compilation Firenze sogna! con un brano inedito del 1981 intitolato Anniversary.
Passati dalla CGD alla EMI (con varie traversie giuridiche che porteranno all'uscita di numerose compilation non autorizzate) i Litfiba pubblicano, nel 1994 Colpo di coda, testimonianza live del Terremoto Tour. Il disco è un doppio album con due inediti (A denti stretti e Africa, quest'ultimo in versione live) che nella prima edizione comprende anche il booklet fotografico, realizzato dal fotografo Alex Majoli, chiamato "Novantanovefoto".

Nello stesso anno, con Daniele Bagni al basso al posto di Terzani (che rientrerà nel tour successivo alla seconda chitarra), la band dà vita al terzo LP della Tetralogia degli elementi, dedicato all'aria e intitolato Spirito. Prodotto dai Litfiba stessi con la collaborazione di Rick Parashar, il disco intraprende una strada diversa dai più recenti lavori, con canzoni più solari, fantasiose e positive.
Nel 1995 il gruppo pubblica Lacio drom, un album contenente i singoli di Spirito nella loro versione remixata radiofonica e varie testimonianze di brani dal vivo. In allegato al disco una VHS (poi ristampata in DVD nel 2011 nella raccolta Litfiba Rare & Live con diversi filmati del dietro le quinte dello Spirito Tour. Una chicca è l'intervista di Pelù al Venerabile Maestro della Loggia massonica P2 Licio Gelli, uno dei personaggi più controversi della storia italiana, che il cantante ha sfrontatamente "pizzicato" nella sua villa di Arezzo.
L'elemento mancante, l'acqua, è il centro tematico e sonoro di Mondi sommersi del 1997, l'album dell'ulteriore trionfo della band (oltre 500.000 copie in breve tempo) che vede la definitiva fuoriuscita di Aiazzi, mentre Terzani svolge il doppio ruolo di tastierista e secondo chitarrista. La più grande tournée nella storia del gruppo dà vita a due testimonianze live pubblicate nel 1998: Croce e delizia, un doppio album live, dedicato alla memoria del percussionista Candelo Cabezas prematuramente scomparso, ed una VHS dallo stesso titolo, il cui ricavato va alle popolazioni colpite dal terremoto in Umbria e Marche.

Il successivo capitolo è Infinito, pubblicato nel 1999, dedicato ad un nuovo elemento, il tempo. Infinito, con 1.000.000 di copie vendute, risulta essere il disco con maggiore successo nella storia della band e riesce ad attirare nuovo pubblico, pur trascinandosi dietro forti critiche dai vecchi fan per il suo suono molto leggero ed orientato verso il pop più commerciale. Di gran successo sarà anche la relativa tournée con il tutto esaurito nei palazzetti. Ma le tensioni artistiche e personali fra il cantante e il chitarrista sulla gestione della band e la direzione da prendere diventano sempre più marcate ed infine esplodono non senza polemiche e reciproche accuse. Al termine del tour Piero Pelù decide di abbandonare il sentiero Litfiba dedicandosi alla carriera solista. L'ultimo concerto del cantante con i Litfiba è al "Monza Rock Festival 1999", evento organizzato per il 10 luglio 1999 ma spostato al giorno successivo per via di un nubifragio che rese impossibile lo svolgimento del concerto. Anche gli altri componenti degli ultimi anni lasciano la band; Bagni, Terzani e Caforio seguono Pelù nella sua avventura da solista.

L'11 dicembre 2009 viene annunciato, sul sito della band, il ricongiungimento tra Ghigo e Piero nei Litfiba, con il ritorno, dopo 10 anni, di Pelù alla voce. Completano la formazione il rientrante bassista Daniele Bagni, il tastierista Federico Sagona che aveva già collaborato negli ultimi anni con Pelù da solista, mentre alla batteria rimane arruolato Pino Fidanza. La band viene messa sotto contratto da Sony Music, la quale ristampa gli ultimi tre album in studio con Pelù prima della scissione. Nel gennaio 2010 Piero Pelù e Ghigo Renzulli lavorano in studio alla produzione di due brani inediti. La band si imbarca in una lunga tournée in Italia (con prologo all'estero) che godrà di un ampio consenso di pubblico e testimonierà la rinascita della formazione fiorentina.

Il 1º giugno 2010 esce Stato libero di Litfiba, un doppio album live composto da 24 canzoni storiche e due inediti: Sole nero e Barcollo. Entrambi i singoli (con relativi videoclip promozionali) sono prodotti da Pelù e Renzulli, vedono il ritorno dello storico collaboratore Francesco Magnelli alle tastiere e sono mixati da Tim Palmer agli Electric Lady Studios di New York, mentre il mastering viene realizzato agli Sterling Studios, sempre nella Grande Mela, da Greg Calvi.
Si tratta del primo capitolo, cui seguiranno i due album di inediti Grande nazione ed Eutòpia, che andranno successivamente a comporre la Trilogia degli Stati.
Dopo un nuovo tour, questa volta invernale, cominciato a novembre 2010, i Litfiba si sono esibiti, nel marzo 2011, in una tournée che ha toccato le maggiori capitali europee. Hanno firmato, inoltre, la colonna sonora del film Pivano Blues - Sulla strada di Nanda, con il brano Dimmi dei nazi.
Il 17 gennaio 2012 esce il nuovo disco d'inediti intitolato Grande nazione. L'album è anticipato da due singoli: Squalo uscito il 25 novembre 2011 e La mia valigia uscito il 13 gennaio 2012. Il nuovo disco è anticipato anche dal cosiddetto "Litfiba Day": per un solo giorno viene proiettato in alcuni cinema Cervelli in fuga, un documentario girato durante il tour europeo 2011. Nella prima settimana di uscita, l'album si piazza al primo posto della classifica degli album più venduti in Italia, riportando i Litfiba in vetta alla classifica dopo ben 13 anni dall'ultima volta. Per il tour si aggiunge alla formazione un secondo chitarrista, Cosimo Zannelli, già musicista nell'ultima fase solista di Piero Pelù. Per promuovere il tour vengono realizzati due videoclip per le canzoni Grande nazione e Brado.
Nell'aprile del 2012 viene pubblicato il singolo Elettrica tratto dall'ultimo album.
Il 22 settembre 2012, al Campovolo di Reggio Emilia, i Litfiba partecipano, insieme ad altri 12 artisti del panorama musicale italiano, al concerto Italia Loves Emilia, l'iniziativa di beneficenza per la raccolta fondi a favore delle popolazioni emiliane colpite dal sisma del 20 maggio, suonando davanti a 150.000 persone.

Il 1º giugno 2012 la band si è esibita per una nuova data al Mandela Forum di Firenze (inizialmente prevista allo Stadio Artemio Franchi) per un concerto in onore dello scomparso batterista Ringo de Palma. Si tratta di un primo riavvicinamento con altri componenti storici dei Litfiba del passato, perché per l'occasione sul palco con Pelù e Renzulli sono saliti come ospiti alcuni membri delle loro formazioni passate, a partire dai fondatori Gianni Maroccolo al basso ed Antonio Aiazzi alle tastiere, oltre a Daniele Trambusti alla batteria e Federico Poggipollini alla chitarra ritmica. Inoltre è stato ospite anche Federico Fiumani dei Diaframma, con cui la band fiorentina ha suonato il brano Amsterdam.
Nel 2013 la band intraprende un nuovo tour denominato Trilogia 1983-1989, in cui vengono eseguiti brani contenuti nella Trilogia del potere ed altre canzoni di quel periodo. Per l'occasione rientrano nella band due componenti fondatori, Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi (rispettivamente basso e tastiere), oltre alla new entry Luca Martelli (Giorgio Canali & Rossofouoco, Gli Atroci) alla batteria. La tournée, tra date invernali ed estive, comprende 17 concerti.
Il 26 marzo 2013 viene pubblicatoTrilogia 1983-1989 live 2013, un doppio live registrato proprio durante le prime due date del tour all'Alcatraz di Milano.
Il 24 settembre 2013 Pelù e Renzulli annunciano di prendersi una pausa, durante la quale dedicarsi ai rispettivi progetti personali e alla scrittura del successivo album in studio. Ma, a sorpresa, la band concede un'ulteriore uscita pubblica per chiudere l'esperienza Trilogia. Il 27 luglio 2014 si esibiscono a Torino per la serata conclusiva del Traffic Festival, tenutasi in Piazza San Carlo, davanti a 50.000 spettatori.

Il 13 gennaio 2015 viene pubblicato un cofanetto dal titolo Tetralogia degli elementi. Il cofanetto racchiude tutti gli album in studio della tetralogia (El diablo del 1990, Terremoto del 1993, Spirito del 1994 e Mondi sommersi del 1997) più un DVD contenente la registrazione inedita di una tappa del Terremoto Tour del 1993.. Lo stesso giorno parte un tour denominato Tetralogia degli elementi Live. A completare la formazione, al fianco di Pelù e Renzulli, ci sono i confermati Luca Martelli alla batteria, Federico Sagona alle tastiere e la new entry Franco "Ciccio" Li Causi al basso (ex bassista dei Negrita). La tournée, il cui partner ufficiale è RTL 102.5. e che riprende i brani più significativi degli album che compongono la tetralogia, comprende, fra sessione invernale ed estiva, 17 date.
Il 6 dicembre 2015, al Viper di Firenze, la band festeggia i 35 anni dalla sua primissima e ormai leggendaria esibizione alla Rokkoteca Brighton con un concerto-evento nel quale si sono eccezionalmente alternati per la prima volta sul palco tutti i musicisti che hanno fatto parte della storia della band, ad eccezione dei bassisti Terzani e Bagni e dei cantanti Cavallo e Margheri.

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Mauro Repetto / 883 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2023/mauro-repetto-883/ Mon, 17 Jul 2023 15:55:08 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1750 Read More]]>

Mauro Repetto / 883

Mauro Repetto (Genova, 26 dicembre 1968) è un compositore, ballerino, dirigente d'azienda e imprenditore italiano naturalizzato francese, cimentatosi anche come cantautore e attore teatrale. È stato fondatore, insieme a Max Pezzali, del gruppo musicale 883. Nato a Genova ma cresciuto a Pavia insieme ai genitori Elio Repetto e Margherita Slajmer e con la sorella minore Veronica, frequenta in tale città il liceo scientifico Niccolò Copernico, dove al terzo anno ha come compagno di banco  Max Pezzali, più grande di un anno e bocciato nel precedente anno scolastico, con il quale inizia a frequentarsi e a scrivere canzoni. Nel 1989 con Pezzali partecipa ad una trasmissione televisiva su Italia1, chiamata 1, 2, 3 Jovanotti e condotta dall'allora emergente Jovanotti. Dopo aver fondato gli 883 e conosciuto Claudio Cecchetto, nel 1991 partecipano al Festival di Castrocaro con la canzone Non me la menare. Ottengono successo con il loro primo disco Hanno ucciso l'Uomo Ragno. Repetto è coautore di tutti i grandi successi delgli 883, tuttavia non riesce a trovare una posizione nelle esibizioni dal vivo, infatti mentre Pezzali canta, lui si muove e balla sul palco: ciò suscita l'ironia della stampa e dei fan.

Nel 1993 gli 883 pubblicano l'album Nord sud ovest est, che vende il doppio del precedente e diventa con un milione e 600.000 copie uno degli album più venduti in assoluto di sempre in italia superando mostri sacri come i Beatles e Vasco Rossi. Nel 1994 esce il suo ultimo album con gli 883, Remix '94 contenente i successi dei primi due album in versione dance. L'ultima sua apparizione con Max Pezzali, in qualità di partner, si ha in una puntata del Roxy Bar di Red Ronnie, datata 14 gennaio 1994. Il sabato di Pasqua di quell'anno, dopo essersi ritrovati per lavoro, Max saluta l'amico dicendogli che si sarebbero rivisti il lunedì successivo, ma Mauro lascia intendere la sua intenzione di andarsene e di abbandonare il progetto. Max Pezzali e Claudio Cecchetto tentarono di convincerlo a rimanere, ma invano. Mauro non si ritrova nel ritmo, nelle richieste e nelle conseguenze scaturite dal successo: tutto, per lui, si limitava al comporre canzoni con l'amico in cantina, e attraversa un periodo in cui non sa quale sia la sua strada. Della sua scelta di lasciare il gruppo il padre ebbe a dire: "Altro che Uomo Ragno, tu hai ucciso la gallina dalle uova d'oro". Decide così di inseguire un suo vecchio sogno: si trasferisce negli Stati Uniti d'America alla ricerca di una modella, Brandi Quinones, di cui si era innamorato dopo averla vista in una rivista; Mauro conoscerà la ragazza, ma non riuscirà a conquistarla.

Ad oggi Mauro non ha mai rilasciato interviste.

Ad IMAGinACTION 2023 Repetto si ripresenterà sul palco presentando il suo libro autobriografico e si esibirà per la prima volta in assoluto in una performance musicale dal vivo.

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Diodato https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction_2021/diodato/ Thu, 05 Aug 2021 14:35:36 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=1378 Read More]]>

Diodato

Antonio Diodato nasce il 30 agosto del 1981 ad Aosta ma cresce a Taranto. Trasferitosi a Stoccolma, prende parte a una compilation lounge e interpreta la canzone "Libiri" (storpiata dai produttori svedesi, visto che il suo titolo avrebbe dovuto essere "Liberi") insieme con i dj locali Steve Angello e Sebastian Ingrosso, che successivamente daranno vita agli Swedish House Mafia.
Dopo essere tornato in Italia, Antonio Diodato si laurea a Roma, al Dams. Nel 2007 autoproduce un EP che presenta al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, e nel 2010 registra il singolo "Ancora un brivido".
Grazie a Daniele Tortora, produttore di Niccolò Fabi, ha l'opportunità di incidere l'album "E forse sono pazzo" - che esce nel 2013 - mentre il video del brano "Ubriaco" viene selezionato da MTV Generation. Dopo essersi esibito in occasione del concerto del Primo Maggio di Taranto, Diodato (questo è il nome d'arte con cui è conosciuto) contribuisce alla realizzazione della colonna sonora del film di Daniele Luchetti "Anni felici", interpretando il brano di Fabrizio De André "Amore che vieni, amore che vai".
La mia è una scrittura per immagini. Quando scrivo una canzone mi piace vederla e mi piacerebbe la vedesse chi poi la ascolterà; la cosa deriva dal mio enorme amore per il cinema: mi sono appassionato, ho studiato e mi sono laureato in cinema. Anche musicalmente immagino la musica come una colonna sonora, tutti gli album che amo sono delle vere e proprie colonne sonore della mia vita e non mi dispiacerebbe se qualche mio album diventasse la colonna sonora della vita di qualcun altro o molto più semplicemente di un film vero e proprio. La scrittura comunque deve essere evocativa, sia dal punto di vista testuale che musicale.
Sanremo e le esperienze successive
Nel febbraio del 2014 è uno dei concorrenti, tra le Nuove Proposte, del "Festival di Sanremo", dove si esibisce con il pezzo "Babilonia" e arriva al secondo posto, superato solo da Rocco Hunt. Si accontenta del premio della giuria di qualità e della riedizione di "E forse sono pazzo".
Dopo aver preso parte a numerose puntate di "Che tempo che fa", trasmissione presentata su Raitre da Fabio Fazio in cui canta dal vivo in vari luoghi d'Italia, nel dicembre del 2013 ottiene il premio Deezer al Medimex di Bari in qualità di migliore artista dell'anno.
Nel giugno del 2014 Diodato è primo classificato nella categoria Best New Generation all'MTV Italia Award, dove propone il singolo "Se solo avessi un altro". A settembre si vede assegnare il Premio De André per la migliore reinterpretazione di un brano del cantautore ligure.
Poco dopo pubblica "A ritrovar bellezza", il suo secondo lavoro discografico, che è anticipato dal singolo "Eternità" e che contiene cover degli anni Sessanta, tra cui - oltre a "Eternità" - "Piove", di Domenico Modugno.
Quando vai a cantare Gaber su un ponte a Venezia ti riinnamori della bellezza dei luoghi, riscoprire l'Italia, la tua terra, con un sottofondo cantautorale che ha segnato la storia, ti spezza il fiato. Ed è per questo che il resoconto di questa esperienza - che ho racchiuso nel mio secondo album - l'ho voluto chiamare "A ritrovar bellezza", che racchiude bene il binomio Italia - musica d'autore.
Nel 2016 Diodato collabora con Daniele Silvestri alla realizzazione di "Alla fine" e "Pochi giorni", pezzi che fanno parte del disco "Acrobati" del cantautore romano, il quale lo chiama a partecipare a varie tappe dell'Acrobati Tour.
Vado ai concerti di tanti colleghi e loro vengono ai miei, dall'incontro tra anime artistiche diverse nascono tante cose belle. A me è successo: quando ho conosciuto Daniele Silvestri è cambiato anche il mio modo di pensare alla musica, grazie ad un'amicizia nata tra noi.
Appare, inoltre, ne "La stanza intelligente", primo disco da solista di Boosta dei Subsonica, e scrive per Andrea Biagioni (in collaborazione con Manuel Agnelli) "Il mare dentro", brano che viene presentato come inedito a "X Factor".
Successivamente viene pubblicato "Mi si scioglie la bocca", singolo che anticipa il disco "Cosa siamo diventati", pubblicato il 27 gennaio del 2017 per Carosello Records. Il 15 dicembre dello stesso anno, durante la trasmissione di Raiuno "Sarà Sanremo", viene reso noto che Diodato sarà uno dei concorrenti del Festival di Sanremo 2018, accompagnato da Roy Paci.
E' possibile seguirlo sui social attraverso il suo account Instagram @diodatomusic oppure la sua pagina Facebook.
Alla fine del 2019, dopo una relazione sentimentale con la cantante Levante, viene resa nota la sua partecipazione a Sanremo 2020: la canzone in gara di Diodato si intitola "Fai rumore". E' lui a vincere il Festival.

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Marco Masini https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/imaginaction-2020/artisti-2020/marco-masini/ Mon, 17 Aug 2020 07:47:23 +0000 https://www.imaginactionvideoclipfestival.com/?p=998 Read More]]>

Marco Masini

Nato a Firenze il 18 settembre 1964, Marco Masini eredita la passione per la musica dalla famiglia della madre, dimostrando già da piccolo un certo talento nel suonare e comporre ad orecchio.

Nel 1986, grazie a Roberto Rosati, conosce prima Beppe Dati e poi Giancarlo Bigazzi e con questi comincia a lavorare ad alcune colonne sonore, esegue la voce guida di “Si può dare di più” (del trio Morandi, Ruggeri e Tozzi), è concertista dal vivo nella tournée di Tozzi e in quella di Raf.

Nel 1990 la svolta: Giancarlo Bigazzi decide di produrre Marco facendolo partecipare a Sanremo con “Disperato” che vince nella sezione “Giovani”. Da qui la Ricordi pubblica il suo primo disco: “Marco Masini”. Visto l’enorme successo, l’anno successivo Marco torna a Sanremo e si piazza al 3° posto con “Perché lo fai”, il cui singolo risulta essere il più venduto in assoluto in Italia e in Francia nel 1991. L’album che lo contiene si intitola “Malinconoia”. Con esso Marco vince il Festivalbar di quell’anno e supera il milione e mezzo di copie in Europa.

Assieme al successo iniziano tuttavia le prime difficoltà, l’opinione dei media si spacca in due dando vita a due strane correnti di pensiero, uno masiniano, l’altro completamente contro. Come una sorta di risposta nel 1993 Marco decide di pubblicare la canzone “Vaffanculo”, uno sfogo sincero e coraggioso contro i suoi denigratori, che lo accusano di essere pessimista e portatore di sventura. La canzone anticipa l’album “T’innamorerai”, che supera in Europa il milione di copie. Polemiche e censure proseguono due anni dopo quando, nel gennaio del 1995, viene pubblicato l’album “Il cielo della Vergine”, contenente in particolare le canzoni “Bella stronza” e “Principessa”, dai testi molto forti ed espliciti.

L’album esce in Italia e in Europa, restando nei primi posti della classifica per oltre 6 mesi, eguagliando il successo del disco precedente. Dopo la pubblicazione del primo best of (“L’amore sia con te”, 1996), nel 1998 Marco si distacca artisticamente da Bigazzi e pubblica l’album “Scimmie”, esperimento discografico che si ispira al Rock stile anni ’70.

L’anno successivo pubblica il singolo “Il giorno più banale”, un augurio di Natale universale, a cui segue, l’album “Raccontami di te”, presentato dall’omonima canzone al Festival di Sanremo del 2000.

Nonostante il risultato non brillante ottenuto al termine della manifestazione canora, il disco vende molto bene e il successivo tour teatrale ha notevole successo. A meno di un anno di distanza Marco pubblica anche “Uscita di sicurezza” (2001), disco che segna peraltro un temporaneo ricongiungimento artistico con Giancarlo Bigazzi. Sono tuttavia anni difficili per Marco e per la musica italiana in generale: il 17 aprile 2001, l’artista decide pertanto di annunciare al telegiornale il suo ritiro dalle scene, in quanto impossibilitato a lavorare.

Il suo pubblico, tuttavia, non smette mai di dimostrare la propria vicinanza al cantautore fiorentino e fortunatamente ciò non è vano: dopo aver incontrato nuovamente il suo “discografico e amico” Mario Ragni, Marco pubblica nell’ottobre del 2003 l’album “Il mio cammino”, contenente tre brani inediti (in particolare la significativa “Generation” ed alcuni riarrangiamenti e riarmonizzazioni dei suoi precedenti successi. Il vero riscatto arriva a marzo 2004: avendo presentato al Festival di Sanremo la canzone “L’uomo volante”, Marco trionfa al televoto, vince il premio della commissione artistica per il miglior testo e quello assegnato dalla Sala Stampa Radio e TV Private. Con l’album “Masini”, riedizione de “II mio cammino” contenente anche “L’uomo volante” ed “E ti amo”, Marco, ormai quarantenne, riesce nel compito più difficile: rientrare nel cuore della gente, oltre che in Top 10 nelle classifiche di vendita e di airplay radiofonico. L’anno successivo, su invito di Paolo Bonolis, Marco torna a Sanremo e presenta “Nel mondo dei sogni”, riscuotendo molto successo. L’album viene pubblicato in Italia il 10 giugno 2005 con il titolo “Il giardino delle api”. Il 2006, invece, vede Marco Masini impegnato in un nuovo progetto inedito con Umberto Tozzi: esce l’album “Tozzi Masini”. Con un biglietto da visita di oltre cinquanta milioni di dischi venduti nella loro carriera e con il brano “Come si fa…?”, l’inedita coppia, cattura il favore anche dei network radiofonici più “di tendenza” e vincono il Premio come Miglior Tour dell’anno ai Venice Music Awards.

L’anno successivo Marco si cimenta in una nuova inedita esperienza: ispirandosi liberamente alla favola di H. C. Andersen, presenta lo spettacolo “Il brutto anatroccolo”, nel quale a parti recitate, si alternano le canzoni che meglio descrivono i diversi momenti della sua vita, tutte ripresentate in veste acustica.

Masini si presenta al Festival di Sanremo del 2009 con la canzone “L’Italia”, una dichiarazione d’amore di Marco per il suo Paese, a cui segue pochi giorni dopo l’album “L’Italia… e altre storie”. Carriera e vita spesa per la musica, Marco Masini li celebra con l’album “Un palco lungo… 20 anni”, vent’anni di poesia e musica alla Masini raccolti in un cofanetto che esce il 23 novembre 2010.

Nel 2011 esce “Niente d’importante”. Un viaggio nel pianeta amore di un artista che ancora ricerca il senso della vita attraverso l’unica ragione di vita che ognuno di noi ha: amare per essere amato. Il 2012 lo vede protagonista di un tour teatrale che tocca le 15 città italiane più importanti e prosegue nelle piazze per il tour estivo.

Ad aprile 2013 arriva per Marco una nuova sfida da affrontare: per la prima volta un tour teatrale in perfetta solitudine che è presentato nei teatri. Solo piano e voce. Il 26 marzo 2013 esce il suo nuovo cd che anticipa di poco il tour e che porta il suo stesso titolo: “La mia storia piano e voce”. All’insegna della voglia di nuovo che pervade Marco, l’album ospita due inediti, “Io ti volevo” ed “Aspettami lì”, mentre i suoi più grandi successi sono riproposti in una veste del tutto rinnovata.

Dopo un 2014 che lo ha visto esibirsi in Italia e all’estero, nel 2015 Marco tornerà al Festival di Sanremo, in gara con il brano “Che giorno è”.

Nel 2017 Marco torna protagonista al Festival di Sanremo con il brano “Spostato di un secondo” tratto dall’omonimo album che si piazza tra i 50 album più venduti del 2017.

Nel 2018 inizia una nuova avventura in veste di giudice e coach per i programmi “SANREMO YOUNG” e “ORA O MAI PIU’” su RAI 1 portando alla vittoria le 2 concorrenti.

Il 2020 è l’anno che segna i 30 anni di carriera artistica di Marco Masini, pronto a iniziare i festeggiamenti per questo traguardo dal palco del Festival di Sanremo, portando in gara il brano “Il Confronto”. Da aprile sarà live nei principali teatri con un tour europeo organizzato da Friends and Partners e Concerto Music.

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